Ma i fenicotteri
erano già migrati via
dalla laguna,
come i miei dolci sogni
di bambina.
Fu un’estate febbrilmente
astrusa,
imbibita com’era di speranze
a sera,
niente più morbo e tramonti
rosa,
stemperati nel mare come fa
il pittore,
quando il colore muore
con il sole.
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