Una difficoltà incommensurabile
a uscire dalla contemplazione
di un mio vuoto scuro, doloroso
opaco e calmo in modo spaventoso.
Strano toccare il fondo senza cadere
e senza preavviso. Eppure qualcuno
di nascosto in silenzio mi ci ha spinto.
Non so quanto tempo in ore o anni
richiederà il mio risalire fangoso
perché c’è dolcezza, amaro trastullo
nel non vivere senza dover morire…
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