Skip to main content

Ormai s’è fatto inverno

By Poesia No Comments

pietra grigia

Non fare quella voce.

I tuoi torrenti d’ira

mi lavano via il cuore

pietrificato  grigio

testardo abbarbicato

al limo dei ricordi

che il tempo fa muschiato.

E non mi trascinare

in gorghi di parole

beffardi mulinelli

di inutile rancore.

Non sono questi i giorni

del tiepido disgelo…

L’Ungheria

By Poesia One Comment

nuvolaungheria

Parlavamo di sogni…

Quanto a me, se sapessi

che manca poco a finire,

non cercherei nuovi affanni,

né mete, né viaggi

da compiere prima.

Ho già abbastanza ricordi

per gli ultimi giorni,

perché ogni memoria

si estingue con la vita.

Nemmeno la tua mente,

così pietosa e pura,

potrebbe contenere,

come erede, la mia.

Ma, per quanto grande

è la speranza,

caro amico e figlio,

andiamo in Ungheria…

La ragna

By Poesia 12 Comments

La ragna

Tela di ragno,

tela di sogno

questo mio gioco

di fili pazienti,

esca di seta

per spersi ricordi…

Sulla mia ragna

che brilla di luna,

che è tesa fra i rami

di giovani pioppi,

tutto d’argento

il sogno si posa.

Mi dondolo al vento,

divoro il passato,

con chele di ragno

lo porto al mio cuore…

La casa del vento

By Poesia 3 Comments

ginestreleone

Primavera morente

la ginestra divora

coi suoi mille leoni

di colore giallo denso.

C’era il vento sul colle,

la sua brusca saggina

a spazzare via te,

i ricordi, i rimpianti,

e le tue assurdità

dai profumi inebrianti.

E ginestre, ieri come oggi,

a sbranarmi, a sbranarti.

Cose da fare

By Poesia 6 Comments

scatola tonda di latta

Comprare una scatola

per i ricordi. Tonda,

grande. Di latta colorata.

Smetterla di sognare.

Buttare dentro tutto:

vita spappolata,

ore inutilissime,

fatiche, delusioni,

cromosomi. Maledetta genetica!

Chiudere, sigillare.

Seppellire, seppellire!

Vestirsi come un’altra.

Uscire, uscire, uscire!

 

 

 

 

 

 

Le parole dell’addio

By Poesia No Comments

riccardo antico

Perfido il tempo

cancella i ricordi

così io ti invento

ridisegnandoti.

Passo le dita

intinte nel vento

su fogli di vuoto

le ciglia i tuoi occhi

il naso la bocca

e quelle parole

che ancora risento…

L’abbandono (musica che fa male)

By Poesia No Comments

pianoforte firmato dimagrito

Col maglio di Stravinskij

forgia il cuore

note contorte

battute e ribattute

sopra incudini

roventi di dolore.

 

Cade il tempo

da orologi di tortura

ed ogni istante

ridiventa eterno

nella liquidità

del male universale.

 

Funamboliche dita

di un pianista geniale

in staccati martellanti

di scintille minimali

ripetono risate

dei giorni dell’amore.

 

Un recitativo folle

grottescamente implora

un canone eterno

di ricordi incalzanti

così che io muoia

ancora ancora e ancora…

Non così, non ha senso

By Poesia 2 Comments

alberi nella nebbia

Righe di polvere

sui nostri ricordi

e tu che ti ostini

ad allevare le tarme.

Ma non senti

che mi fai venire la tosse?

e che la notte

mi manca il respiro?

E butta via tutto!

Se vuoi continuare

ci serve il futuro

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: