Dopo aver gettato a spaglio
fecondi semi neri, i segni
che traducono i pensieri,
con lo sguardo appagato
ho visto biondeggiare un campo.
Poi le spighe si son svuotate dentro,
e si sono afflosciate al primo vento.
Dove, e perché, io mi domando,
la loro vita non ha più avuto senso?
Ora piove quasi tutti i giorni
e io ci penso. Poveri personaggi
senza colpa, affacciati per sempre
dal quattro agosto di quest’anno
a una pagina bianca, cui manca
la parola fine, la falce, il compimento
del libro e del destino!
Senza mietitura non c’è grano…
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