E poi quella strada strana
tutta coperta d’acqua…
Ho le gambe sommerse
il terrore di cadere
e la pace nel cuore.
Benché aneli la meta
e forse sia attesa
su una soglia di casa
e guidata per strada
dai passi di un uomo
che cammina più avanti
assieme a un bambino,
decido di tornare.
Manca poco al tramonto
e lo splendido cielo
invade i canali colando
il suo oro, il suo rosso
e il sogno d’immenso.
Ritrovare la strada
ora è l’unico scopo.
Alzo gli occhi al cielo,
sola, vedo l’ultimo sole
e ancora una volta io spero.
A tutti i miei lettori auguro un buon solstizio d’inverno, una serena notte , per quanto lunga sia, e un ottimo inverno! Se vi va di leggere tre righe in proposito, cliccate qui
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