Consulto l’I Ching
e ne provo sgomento.
Il responso è tremendo,
tanto già lo sapevo.
A che servirà, adesso,
esclamare con voce
sprezzante di sfida,
albagia ed alterigia:
“Tanto io non ci credo?”
Nulla può il mio berciare
contro un triste destino,
raccontato ogni giorno
dal mio corpo in declino,
dalle notti di veglia,
dalla voglia di mare
senza avere la forza
per alzarmi ed andare…
Ed i sogni penosi
con i morti pietosi,
appena alzati dal sonno,
che mi fanno coraggio
e anche tanta paura…
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