Lo so che non vuoi
farmi i tarocchi
e un po’ lo capisco:
Vedere è rischioso.
Ma se tu immaginassi
quanto mi affanna
quest’allerta continua
che sento da giorni,
scioglieresti la lingua
al tuo mazzo di carte
che umili da anni
in fondo a un cassetto.
Ho un groviglio di rovi
in un angolo scuro,
dentro un antro del cuore.
Ho paura ogni giorno,
poi, di notte, terrore
e tu, caro amico,
hai lo stesso talento
che aveva mia nonna,
da te saprei tutto,
nel bene e nel male…
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