Ah, questa eternità che non finisce
e i limiti dei mondo così angusti
per contenere tutto il mio dolore
e la mancata immunità
da questo grande amore
che mi ha spaccato dentro
come un misero animale,
quando tu, mia fragile mortale,
mi sei spirata fra le braccia
e hai spento il sole
ed ogni mia motivazione
a galoppare in lungo e in largo
ere e giorni, eventi e spazi
di questo inutile universo
che suona vuoto di ogni senso
e mi ritorce contro
la mia insensata smania di creare!
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