Stanotte volevo evadere con forza
dal mio cielo falso di cartone,
trascendere pareti e muri neri,
aprire le mie braccia oltre l’insonnia
che mi legava il corpo al letto
e all’ossessione losca dei pensieri.
Stanotte mi volevo ri-Creare,
l’anima com’era e un corpo siderale
e mi vedevo spalancare l’ali
a toccare, non so dove, quando e quanto
l’universo e la pietà di un grande cielo.
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