Luci dell’alba
su un vecchio Natali.
Quante volte quel ponte
verso un breve infinito
attraversa lo sguardo,
oscillando tra il vero,
i miei sogni, il passato!
Uno specchio beffardo,
appeso proprio vicino
a ripetere ancora
quell’eterno mattino
che non fu, non sarà,
illusorio cammino,
un coagulo sfatto
di colore inventato.
Dedico queso post alla memoria del pittore Renato Natali, grande interprete dei cieli livornesi. Suo è il quadro che ho fotografato per illustrare i miei versi, osando immergerlo in una luce artificiale che simula l’alba.
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