Quasi una luna
sorge allo sguardo
in camer mia
e lacrime stelle,
intorno a corona.
La luce accesa
pende a calmare
da un pianto di paura
l’anima sdraiata
sul materasso vuoto
dei sogni infranti
che batte i denti
cristallini e tremando
contempla il domani,
nel vacuo universo
del muro scuro.
Commenti recenti