Ecco che cosa sono,
adesso te l’ho detto:
una cavalla stanca
di tirare il carretto,
e poi non so nemmeno
che cosa ci sia dentro,
ma so che pesa tanto.
Sono una bestia adatta,
col fianco largo e grosso,
ho fatto solo questo,
sempre coi paraocchi,
siccome son balzana
a volte trotterello,
ma mi è venuta a noia
la polvere di strada,
con quel colore giallo,
e andare avanti un poco
e poi tornare indietro,
monotono è il mio viaggio
e nel nitrire al vento
non essere ascoltata
e tu che sei gentile,
tu mi cammini accanto
non gravi sul mio basto
e non mi frusti mai,
ma quando parli gridi
ed è come un comando.
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