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Stamattina la rella

By Poesia No Comments

La rella

Pendono gli abiti asciutti

da questa mia rella nera,

che uso per il bucato,

dove impicco

bagnati i miei panni

così si sciupano meno.

Fosse così per la vita

che tu la lavi, la asciughi

e ritorna stirata e pulita!

Poi, quando il vento bastardo,

che ogni tanto investe

Livorno e il mio cuore,

fa correre sulle rotelle

lungo il terrazzo sul retro

l’appendiabiti intero

col suo carico addosso,

io penso alle giostre

di quand’ero bambina,

ai miei sogni sciupati,

alla mia anima a brandelli

e imploro devota il Libeccio

di farmi volare lontano…

Rotoloni

By Poesia 4 Comments

Rotoloni.jpg

Quel che mi piaceva veramente da bambina

era sdraiarmi perpendicolarmente all’erta

e rotolare svelta giù da un prato di collina

ridendo come pazze, io, la sorella e la cugina,

ebbra dell’abbraccio della velocità crescente

e del baluginar di sole in cielo e del profumo verde

dell’erba oppressa dal mio fiero corpicino.

Non tutto andava bene. C’erano i sassi grossi

e i rovi di confine, c’erano i lividi e i graffi,

le sgridate della mamma e i vestitini sporchi,

ma, in fondo al gioco, il premio sempre:

la voglia di rifarlo, salendo un po’ più in cima.

Non invecchiare (Lo scorpione)

By Poesia 3 Comments

silvia-scorpionata

Non son riuscita a farlo mai,

neanche quest’anno.

E mi si è aggiunto ancora

un altro compleanno.

Ah, rinascessi sempre,

come le stagioni

e fossi, a primavera

già pronta a rifiorire,

come sopporterei l’inverno,

la noia, la paura

e tante cose ancora

che ora non voglio dire!

Dammi consolazione, caro,

regalami qualcosa,

io, come una bambina,

mi voglio risarcire

per quello che non torna

e sono stata buona!

Cappuccetto Rosso

By Poesia 9 Comments

cappuccettorosso nel bosco

Credo di assomigliare

a Cappuccetto Rosso…

Il cuore di bambina

senza nessun sospetto

(il mio si sta guastando

per quanto mi han tradito)

e poi quel panierino

stracolmo di tesori,

ci sono cose dolci

e cose meno buone,

ma vale e pesa molto,

è tutto quel che ho.

E poi, naturalmente,

c’è anche il grande bosco,

ah, quanto ne ho percorso!

Ah, quando arriverò?

E tutti quegli agguati

a stento superati,

le zone sempre in ombra,

il tremito di foglie,

la voglia di fuggire,

ma tanto non su può.

E in fondo, in fondo, in fondo,

lo sento respirare,

l’ultimo lupo aspetta,

vicino alla casetta.

Angelo mio per te

By Poesia 4 Comments

notte stellata

Sono stata brava

tutto queso tempo

come una bambina

e molto ubbidiente.

Come ogni sera

si sdraia la notte

su un letto di stelle,

nera la veste,

bianca la pelle…

Anche io giaccio

e cerco di dormire

eppure non smetto

di fare quello

che mi hai detto:

“Continua a sperare!”

Come una fiamma

per te resta sveglio,

angelo mio sofferente,

il mio stanchissimo cuore,

ma è un cuore potente.

Il mio cuore calza il 31

By Poesia 14 Comments

Scarpetta numero 31

Una sensazione così

l’ho già provata

però ai piedi, non al cuore.

Ero una cara bambina

e ho pagato un prezzo

per un paio di scarpe

che mi piacevano tanto

davvero un po’ alto.

Forse lo meritavo,

quel contrappasso,

anche Dante l’ha detto,

ma  l’avrei scoperto

molto tempo appresso.

Certo, avevo mentito

alla mamma, sulle scarpe

della prima comunione,

un sacrilegio senza confessione.

Erano bianche, col listino

e piccoli fori vi disegnavano

corone di fiori. Unico paio,

il trentuno.

Mi piacevano quelle,

erano corte e strette,

mi facevano male,

a mia madre mostravo il sorriso

e mi fingevo in paradiso.

Ecco, così oggi con te

il mio stupido cuore.

A mio padre (non c’era niente da ridere, ovvero le oscure trame del destino)

By Poesia 2 Comments

babbino mio firmato
Quando gli uomini

fumavano le sigarette

perché non sapevano

di riandare alla guerra

dopo aver scampato

una volta la morte

e che il nemico

era invisibile e forte

e sembrava soltanto

qualche colpo di tosse,

il mattino,

ed era virile fumare

e piaceva alle donne

che non potevano farlo,

almeno non per la strada,

figurarsi le mamme,

in quel tempo mio padre

fumava e fumava.

Io ero ancora piccina

e lui, per farmi giocare,

ecco, riempiva la stanza

di anelli di fumo,

oh, meraviglia,

era un mago mio padre!

Mani tese per afferrarli,

corse, baci, risate,

speranze bambine…

Piange la Primavara

By Poesia No Comments

Primaverafiorita

In equilibrio

su enormi zeppe

di giunchi intrecciati

rivestite di fiori

caracolla la Primavera.

La potresti incontrare

sui prati

inzuppati di fango,

più donna meno bambina,

coi capelli bagnati

di pioggia

a rimpiangere il sole

del primo mattino.

Con la candida veste

che ha rubato

all’aurora

incollata al suo corpo

tremante di vento

la potresti vedere…

Si siede sul bordo

del fosso, si china

a interrogare le rane

sul destino di morte

di gialle giunchiglie,

degli iris stremati

dei bianchi narcisi.

Si specchia nell’acqua,

la potresti vedere…

Pensa:

“Ero molto più bella

quando l’arcobaleno

mi cingeva la chioma!”

E piange più forte

e tu vedi che piove…

Dov’è Kiki?

By Poesia 3 Comments

passerotto

 

Kiki è fuggita:

ha messo le ali

ha aperto la finestra

ed è volata via

fra la verdi vallate

che da bambina

già sognava.

 

Non sai chi è Kiki? Guardami negli occhi e cerca la mia anima…

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