Ti vedo, donna bionda,
quando apro la finestra
presto, ogni mattina.
Attraversi la strada,
butti la spazzatura,
ritorni. Intanto cerchi
le chiavi nella borsetta.
Con la schiena ben dritta
e gli stivali un po’sciupati
percorri la discesa
del garage
con i piedi divaricati,
un passo un po’ da ballerina.
“Chissà se danzerà,
la mia bambina?”
ti domandi pensando
al suo tutù di carnevale
e pensarlo ti fa male.
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