Come una madonna medievale
chiusa nel manto del dolore,
come una stella prigioniera
in un cielo di algido splendore,
mi libro solitaria e triste,
privata della gloria e dell’onore,
indifferente l’universo tutto
al mio lungo lamento in agonia.
Come un seno di balia denutrita,
il mio sguardo resta asciutto,
le lacrime seccate dall’orrore,
nemmeno il mio pianto testimone.
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