Una giornata
un po’ così
col mare denso
di colori ad olio
e le bave schiumose
della rabbia del vento…
Una giornata
un po’ così
col mare denso
di colori ad olio
e le bave schiumose
della rabbia del vento…
Ma tu lo ascolti il mare?
Senti che cosa urla
quando è così affannato?
… l’ombra dei tuoi capelli
sconvolti dal gran vento
nasconde i tuoi pensieri.
Noi respiriamo sabbia
prima pareva amore.
Vestiti, andiamo a casa
se non ne vuoi parlare…
Aspetta che sia rosa e nero
il cielo e frema ancora il mare
per un vento di burrasca
che quasi più non spiri.
Io camminerò al tuo fianco
rinata nella luce del tramonto
che mi piaceva un tempo.
Vivrò del tuo pensiero,
amore mio…
… Sbocceranno come gemme
nuovi denti molto bianchi
e dal mucchio polveroso
delle ossa stanche infrante
cresceranno snelle gambe
fatte apposta per le danze.
Alla nuova carne rosea
generata sulle spalle
chiome lunghe color d’oro
languidissime carezze
oscillando porgeranno
e sorrisi animeranno
il bel volto rispecchiato
nel laghetto appena nato
sulla soglia del sacello.
Un bellissimo racconto
al mio cuore disperato…
Mia sorella
dorme ancora
e mia madre
non c’è più.
La dimora
del mio corpo
sgretolata
cade giù.
Devo andare
da mio padre
nel torrente
dei ricordi
dentro il gorgo
dei rimpianti
ritrovare
le parole…
Un piede si addormenta
su un tappeto di cielo
e sogna di un tempo
quando camminare
per lui era volare
e si inebriava nel verde
di un prato. Giocando
atteggia le dita
e finge di essere
una margherita.
Io non sono originale,
penso normale.
Sento costante
un rumore di pendolo,
l’orologio del tempo
che mi incalza da dentro
e di questo so parlare.
Fuggo col corpo
dalle musiche interne
che mi fanno paura:
una colonna sonora
da film dell’orrore,
molto theremin, rumore
qualche breve stridore
e allora vado al sole,
ma la pioggia mi piace
perché mi dà pace
e mi piace il silenzio
e mi ammanto di sera…
Commenti recenti