Eccolo, è lui…
Da un muro all’altro
si lancia di notte
zigzagando la strada
per provocarsi tormento
e poter ululare.
Io lo conosco bene,
il vento,
ha sulle spalle
un mantello pesante
che spazza l’asfalto
e tutto raccoglie,
barattoli, carte, foglie
conglomerati di sporca
disperazione.
E grida il suo pianto
sibilando serpenti,
percuotendosi il petto
fino farlo suonare.
Corre impetuoso
nella gola di case,
un battito forte
di stanchi stivali,
poi apre le braccia
e riprende a volare.
Molto evocativa. E l’immagine la travo davvero stupenda.
Grazie intempestivo viandante! Ti auguro una buona giornata.
Grazie, buona giornata anche a te!
Amo sentire sibilare il vento, anche il più impetuoso, quello che scende dalla montagna accompagnato dalla pioggia battente e dalla risacca dei tuoni contro la pietra.
Magnifiche parole <3
Bacio
Sid
Grazie Sid per le tue parole gentili. A me invece il vento trasmette inquietudine e tristezza, specialmente di notte.
Grazie, per questi versi bellissimi che ci regali ogni giorno!
Grazie a te, Giovanna, per le tue parole gentili!
Prego! buona serata