Una sensazione così
l’ho già provata
però ai piedi, non al cuore.
Ero una cara bambina
e ho pagato un prezzo
per un paio di scarpe
che mi piacevano tanto
davvero un po’ alto.
Forse lo meritavo,
quel contrappasso,
anche Dante l’ha detto,
ma l’avrei scoperto
molto tempo appresso.
Certo, avevo mentito
alla mamma, sulle scarpe
della prima comunione,
un sacrilegio senza confessione.
Erano bianche, col listino
e piccoli fori vi disegnavano
corone di fiori. Unico paio,
il trentuno.
Mi piacevano quelle,
erano corte e strette,
mi facevano male,
a mia madre mostravo il sorriso
e mi fingevo in paradiso.
Ecco, così oggi con te
il mio stupido cuore.
Sensazione molto familiare… bellissima
Grazie Lulasognatrice, sono felice che ti sia piaciuta :-). Buona serata!
Davvero bella, carica di emozioni che si mischiano.
Emozioni e ricordi tanti… Grazie pjperissinotto, buona serata!
Grazie a te. Buona notte! 🙂
Che bella, baci cara, buon inizio settimana, <3
Grazie Laura, buona settimana anche a te!
<3
Che accostamento. Originale davvero.
Grazie Stefan!
Un’immagine che dipinge molto bene il vissuto, quel senso di costrizione (ma direi anche soffocamento) . Complimenti!
Quel disagio che resta addosso… Grazie Davide!
Che bella!!!
Grazie Giovanna!