Il giorno, oggi,
mostra una buona cera,
eppure non cela
brividi di vento, ancora.
Anche io quando mi sveglio
riparto col sorriso,
perché, pochi lo sanno,
sono nata così,
di domenica, cantando
e per i miei primi tre anni
ho sempre riso.
Mi hanno spezzato il cuore
trecentomila volte, almeno,
con colpa o senza colpa,
ma questo poco conta.
Così quando mi sveglio,
l’orecchio sul cuscino,
odo le incrinature
e il galoppo del tempo.
Sono una bella donna,
ma rido molto meno
e sento intorno il freddo
nel sole del mattino…
Bella poesia ma anche amara soprattutto nella chiusa. L’immagine è assolutamente dolce : sentire ancora quella dolcezza sarebbe veramente un bel risveglio. Ritorna a indossare quei sorrisi, falli di nuovo tuoi, perché saranno i passi migliori da utilizzare col e nel tempo.
Grazie Sarino! Poiché nella vita la felicità non è del tutto nelle nostre mani, nonostante la volontà e la buona disposizione d’animo, mentre ti ringrazio di cuore per il tuo commento, prendo le tue parole come un bellissimo augurio.