È stato un anno molto duro,
e il nostro amore strano.
Cerco qualcosa di noi, se è rimasto
e non so dove posso trovarlo…
Sotto il cuscino forse?
O in una fetta di salmone,
nel gusto strano, intenso,
che ti rimane in bocca e sulle mani?
O nelle perle di caviale nero
le poche ore stritolate sotto i denti
per masticare i resti rotolanti?
O nell’aria della stanza ancora chiusa
vedere e rivedere quei risvegli…
Quando diventammo noi così diversi,
un piede giù dal letto ed è la fine?
Noi siamo ancora e sempre noi,
ma io mi osservo e resto io
e tu ti guardi e resti tu.
E il nostro amore così grande,
così incapace di fusione
svanisce lentamente nello specchio.
Governare un amore non è mai semplice
Basta una virgola fuori posta per cambiare il “discorso”
Mi piace veramente, brava
Un abbraccio
Rodrigo
Ti ringrazio tanto per le tue parole incoraggianti, Rodrigo!In questa poesia parlavo della difficoltà che spesso in amore incontra chi non riesce a fare quel passo in più per uscir da se stesso e “vedere” l’altro, i suoi desideri, le sue aspirazioni.
Complimenti anche per i disegni
Grazie thesorrow29! Salvo alcune, che sono foto di miei (modestissimi) disegni o piccoli schizzi a tempera o acquerello, quasi tutte le mie immagini sono mie foto, più o meno modificate digitalmente.